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venerdì 26 dicembre 2008

The coming year of economic crisis is no time for Berlusconi to chair the G8

The Guardian, 23.12.08











Il playboy settantaduenne del mondo occidentale ha salvato David Beckham ed é ora intenzionato a salvare il suo paese e, come Gordon, il pianeta.

[articolo originale di David Gow qui]

Gordon Brown ha salvato il mondo, Angela Merkel il suo budget federale, Jose Manuel Barroso il suo incarico per un secondo termine - e Nicolas Sarkozy ha salvato l'Europa. Ora, mentre un orribile anno di previsioni economiche ancora piú nere si avvicina per l'UE, viene avanti Silvio Berlusconi.

Ha salvato David Beckham dall'oscuritá di Los Angeles aiutandolo ad essere preso in prestito per 10 settimane dalla sua squadra di calcio, l'AC Milan - garantendogli accordi con sponsor piú remunerativi e apparizioni su molti canali TV del suo impero Mediaset. Missione compiuta, ora é il momento di salvare l'Italia e, come Gordon, il pianeta.

L'1 gennaio, il giorno in cui Sarko smetterá ufficialmente di essere presidente dell'UE, il presidente del consiglio italiano gli subentrerá e, con complessi di superioritá da togliere il respiro, é giá indaffarato a preparare un summit tra Barack Obama e il russo Dmitri Medvedev.

Per marzo, quando l'economia europea dovrebbe essere in pieno declino, sta pianificando un summit G14 - idea originariamente di Sarko per coinvolgere le economie emergenti - sulla "dimensione umana" della crisi finanziaria.

Presumibilmente, questo é il linguaggio diplomatico per crescita dei debiti personali, povertá, disoccupazione, disperazione e tutte le cose che comporterá, potenzialmente, la depressione di metá inverno portata dalla peggiore recessione dai tempi della seconda guerra mondiale. Specialmente nel suo paese, che é stato in recessione per due quadrimestri, si trova ad affrontare un'impennata della disoccupazione, vede la casa automobilistica Fiat cercare un partner che la compri risolvendo i suoi problemi e che, senza l'Euro e la Banca Centrale Europea che disprezza, sarebbe giá in bancarotta.

Berlusconi, uomo da 10 miliardi di dollari ed architetto seriale di riforme giudiziarie per garantirsi l'immunitá dalla giustizia, é il leader politico che ha chiamato Obama "abbronzato" e un membro tedesco del parlamento europeo "Kapó".

Il suo contributo al programma di recupero economico dell'UE - un incentivo da 200 miliardi di euro del valore del 1.5% del PIL - sembra essere un taglio alle tasse dei suoi sostenitori politici in piccoli affari e ha ridotto le punizioni per gli evasori fiscali - che valgono l' 1% del PIL, secondo politici dell'opposizione in Italia. Il pacchetto é talmente ridicolo che molti analisti ritengono che potrebbe comportare un ulteriore riduzione delle entrate fiscali.

Ora il playboy settantaduenne del mondo occidentale vuole diventare presidente della repubblica, succedendo all'ex comunista Giorgio Napolitano, uomo di grande integritá, dopo il 2013. Presumibilmente, in stile Mugabe, vita natural durante e, in stile Chirac, con immunitá perpetua dai processi.

Questa, in tutta serietá, é la persona che per rotazione presedierá il G8 l'anno prossimo, quando probabilmente ci sará un bagno di sangue nell'economia di tutto il mondo.

E' venuto il momento di finire questo stupido processo e, come previsto per l'UE dal trattato di Lisbona, scegliere un presidente di vera statura e visione per prendere le redini in questo lungo viaggio. Soprattutto siamo tutti d'accordo che, come il consiglio di sicurezza dell'ONU e il Fondo Monetario Internazionale, ci vorrebbe una riforma permanente per includere la Cina, l'India e altri paesi tra le economie emergenti.

E' giá abbastanza che l'eurotossico Vaclav Klaus, presidente della repubblica Ceca, diventi il capo titolare dell'UE dopo il primo gennaio (OK, il suo primo ministro presiederá i meeting). Questo articolo preferirebbe vedere Sarko coronare la sua ambizione a diventare presidente a lungo termine dell'eurogruppo e leader de facto dell'UE dopo il suo successo iperattivo alla guida dell'UE nei sei mesi scorsi.

Forse potrebbe anche incaricarsi del G8/G14 per il resto del suo mandato all'Eliseo, che sará sicuramente esteso dopo il 2012 per altri 5 anni.

Or give it to Tony Blair. Anyone but the ill-suited Berlusconi, the undisputed president of Tangentopoli 2, or bribery city, that his native country has yet again become.

O datelo a Tony Blair. Tutti tranne l'inadatto Berlusconi, presidente indiscusso di questa Tangentopoli 2, o "cittá della corruzione", che il suo paese é diventato ancora una volta.

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